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1° Tappa

Montale - La Cascina di Spedaletto

Dall'abbazia di San Salvatore in Agna fino alla Cascina di Spedaletto nella Foresta di Acquerino e Cantagallo 

Il punto di partenza è davanti alla Badia, rimaniamo su via A.Gramsci fino all'incrocio con via 1°Maggio poi la percorriamo fino all'incrocio con via Risorgimento che imbocchiamo verso destra in direzione nord. Salendo incrociamo a sinistra ciò che resta della fonte di Bronia,fonte di acqua sulfurea. Continuiamo e sulla nostra sinistra, con una piccola deviazione, troviamo la chiesa di santa Cristina poi la Villa fattoria di Colle Alberto. Da qui la strada diventa ancora più stretta passando varie case coloniche ristrutturate appartenute alla fattoria. All'incrocio proseguiamo dritti per poi rientrare in via A.Gramsci a sinistra in direzione nord. Dopo circa 900 m sulla sinistra il parco dedicato a Iorio Vivarelli, imbocchiamo via C.Battisti per arrivare nella p,za San francesco nella frazione di Fognano, dove si trova uno splendido dipinto di A.Soffici. Prendiamo a destra via B. Sestini per giungere alla chiesa, qui teniamo a sinistra salendo su una vecchia strada basolata via Marzuolo, che ci riporta su via A.Gramsci all'altezza della piattaforma d'atterraggio per l'elisoccorso. Ripreso l'asfalto verso destra passiamo un gruppo di case sulla sinistra poco sopra prendiamo il sentiero a sinistra che entra in un prato di olivi seguiamo il sentiero che svolta a destra e sale verso Tobbiana tra orti e oliveta. Rientriamo in una viottola tra le case che imbocchiamo a sinistra e subito a destra salendo in via F. Cervi, svoltiamo a destra e saliamo le scale che ci portano su via A.Vannucci a fianco al circolo. Attraversiamo su via Del Chiasserandolo in decisa salita e alle ultime case prendiamo la viottola a sx ancora in salita fino al deposito dell'acquedotto, usciamo su via Santesi che abbandoniamo per continuare a dx tra le case di Fulipaia. Ritrroviamo via Santesi la imbocchiamo verso dx in salita per un breve tratto fino a prendere via Logli a sx seguendo le tre curve della strada fino all'ex agriturismo le Vigne, da qui seguiamo il fosso dritti davanti a noi per entrare su via della Cascina, da qui potremo in futuro prendere il sentiero 32 dritto dall'altra parte della strada, adesso imbocchiamo via della Cascina a sx fino a giungere alla croce di San poteto. Da qui ancora su strada fino a trovare l'indicazione per il masso del diavolo, imbocchiamo il sentiero 32 che ci porta tra i castagneti, alla biforcazione teniamo la dx e arriviamo ad un grosso sasso detto il Masso del diavoloil sentiero prosegue mostrandoci i resti di una vecchia strada sulla nostra sx scorgiamo già Cascina di Spedaletto e i suoi prati. Rientriamo sull'asfalto verso sx seguendola fino alle case dell'Alteta e qui ancora due curve poi a dx ritroviamo il sentiero, quasi un fosso, che ci porta al passo degli Acquiputoli. Al passo imbocchiamo la strada forestale a sx pochi metri e giungiamo alla sbarra attraversiamo la strada e riprendiamo il sentero dall'altra parte; il sentiero taglia altre due volte la strada e ci porta nel pratone sopra la Cascina da dove velocemente arriviamo al rifugio.

Sulla prima tappa

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