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2° Tappa

La Cascina di Spedaletto - Treppio

Dalla Cascina di Spedaletto fino a Treppio passando da Torri

Il nostro percorso riparte dal rifugio centro visite di Cascina di Spedaletto dove troviamo un ampio parcheggio per chi inizia il percorso da questa seconda tappa.
Uscendo sulla strada asfaltata la imbocchiamo verso destra portandoci in poche centinaia di metri ad incrociare la sp 35 sulla quale percorreremo circa un km verso dx in direzione Ponte ai Rigoli.
Il cammino inizia nella splendida faggeta che è predominante a questa altezza nella Riserva Acquerino Cantagallo. Lungo strada troviamo ontani e aceri di monte. Giunti al ponte attraversiamo la Limentra orientale e percorriamo lo splendido prato dove un meraviglioso esemplare di douglasia 
si presenta nella sua maestosità, possiamo anche ammirare un bellissimo abete rosso.Siamo all'interno della riserva naturale statale dell'Acquerino. Continuiamo sulla vecchia strada, oggi strada forestale, seguiamo il torrente risalendolo verso la Badia di Fontana a Taona, troviamo lungo la riva una vegetazione ripariale, giunco, salice, ontano nero, carice. Con il faggio sempre presente e molti aceri di monte.
Incrociamo sulla nostra destra la strada forestale che porta all'ex caserma del corpo forestale dello stato. Per chi volesse già fare una sosta c'è una comoda panchina, intorno prati di felci e asfodeli fioriti, nel periodo primaverile colorano la zona. Man mano che saliamo aumentano gli abeti rossi e gli abeti di douglasia.
Arriviamo alle rovine di Glozano dove ci sono rimasti i resti di un complesso monastico con la chiesa ad un abside precedente il mille abbandonata dopo la costruzione dell'abazia di Fontana a Taona.
Giungiamo all'attraversamento della Limentra, fortunatamente riusciamo ad attraversare senza doverci togliere gli scarponi, le pioggie ci sono state anche in questi giorni ma non tali da far salire il livello. Appena usciti davanti a noi pochi sassi testimoniano la presenza di un antico mulino.
La strada sale e troviamo un paio di vecchi sciacqui per l'acqua ricostruiti lungo la vecchia strada, per poi riprendere la strada asfaltata che porta a Collina di Pistoia, prendiamo a sx per poi tenerci a dx al quadrivio, verso Badia a Taona, la strada è delimitata da aceri di monte.
Giunti alla sbarra che delimita l'entrata del complesso della Badia non vi fate intimorire dai divieti, potete entrare nel vialetto a sx che oltrepassa un piccolo chiesino di recente costruzione posto sotto strada. Prima troviamo una costruzione a dx poi davanti a noi ciò che resta della Badia, o meglio della vecchia struttura solo la parete che è rivolta verso di noi sulla quale è dipinta la croce dei cavalieri di Santo Stefano a ricordarci che fu proprietà dei Medici per più di 400 anni( Cosimo I fondatore dell'ordine di santo Stefano). Oggi si può trascorrere una vacanza nell' appartamento divenuto un airb&b ( da segnalare una fonte)
Ritorniamo sui nostri passi e usciamo a sx sulla strada e prendiamo a dx il sentiero 17 per Monachino.
Ci riimmergiamo nella faggeta dopo pochi metri troviamo un'altra fonte e sopra strada una casa. Camminando siamo immersi in un silenzio rotto solo dal canto degli uccelli e il ronzio di alcuni bombi, passiamo una noccioleta.
Troviamo un bivio il sentiero è quello di dx ma in realtà si riuniscono più avanti. Dopo aver attraversato il Rio dè Balzini continuiamo fino al poggio Alla Forca dove ad un quintivio giriamo a sx per imboccare il sent. E che sale sul monte Croce. Segnato come E (escursionistico), davanti a noi il sentiero porta sempre sulla strada dove arriveremo girando intorno al poggio, a dx invece porta al rifugio del Faggione. Arriviamo ad un pilone della luce con la recinzione davanti a noi, dobbiamo tenere la destra per poi scendere verso sx girando intorno al tumulo di pietre, la rete delimita la zona militare. Il sentiero scende velocemente verso la strada, è segnato poco più avanti, fare un'pò d'attenzione in caso di pioggia. Prima di immettersi a dx nella strada, all'ultima curva a sx dove incrociamo il sent.11 fare attenzione perchè a dx c'è il Sasso alla Pasqua. Mentre saliamo aceri, abeti, betulle, davanti a noi il sentiero, a voi decidere, più avanti il sentiero si riunisce alla strada, l'abetaia e il pino nero sostituiscono il faggio, saliamo poggio del Felicione 1213m slm. Siamo arrivati in un punto panoramico con belli affioramenti ricoperti da vegetazione colonizzatrice, vediamo le cime del Corno alle Scale, il Libro Aperto e il Cimone.
Più troviamo il sent. a sx ma non ci conviene e rimaniamo sulla strada, ci troviamo sulla strada asfaltata con bellissimi esemplari di tuje, douglasie e una splendida fioritura di ippocastani. Giungiamo a quello che per tanti anni è stato la Cà di Torri ex rifugio del CAI, lo riconosciamo perchè c'è ancora il portabandiera, qui prendiamo a dx il sent. 11A si passa dietro a case in pietra per poi iniziare la discesa, un bel prato di ciliegi e aceri, troviamo un tabernacolo continuiamo giriamo a dx verso il lavatoio, ci immettiamo a sx nel sent. 21 che arriva dall'Acqua poi lo abbandoniamo per girare a sx verso la piazza.Qui prendiamo a dx con le spalle alla chiesa e usciamo dal paese, a Torri c'è un bar.
Il bosco si fa più misto si incontrano i primi castagni, Ornielli,carpini, faggi e pioppi,abeti, i

castagni diventano più numerosi e maestosi, qui a sx il sentiero che ci porta a Treppio.Il sentiero è segnato da rocce sul lato destro, il sentiero scende deciso a dx, se continuiamo poche centinaia di metri troviamo la buca del diavolo, una stretta grotta piena di incisioni rupestri.
Continuiamo la nostra discesa, la strada è basolata e capiamo che è un'antica strada, ci sono massi erranti ricoperti di muschi e licheni, oltepassiamo il ponte, poi saliamo rientrando su una strada verso dx per raggiungere le prime case del paese di Treppio.Attraversiamo la strada asfaltata e procediamo a sx verso la chiesa. Qui il bar della Misericordia apre x gli apertivi.

Pernottamenti:

suore Mantellate mezza pensione (Invece di proseguire verso la chiesa si prende via Del Convento a dx)

b&b Il Giardino di Elisabetta a Castello ( da qui passa il nostro percorso x la 3° tappa)

Sulla seconda tappa

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